Il Beato Francesco da Caldarola riformò con la sua vita e la sua opera il Convento S. Francesco di Colfano di Camporotondo, in cui visse per lo più la sua vita religiosa e dove morì nel 1507.
Questo Convento è di origine antichissima, dato che vi si trova una sorgente d’acqua ed un pozzo, che si dice fatta scaturire proprio da S. Francesco, secondo la tradizione nel 1221. Passato nel 1390 ai frati dell’Osservanza, ha subito nel corso dei secoli vari rifacimenti. La chiesa, pur conservando perimetro e caratteristiche quattrocentesche, è stata restaurata nel ‘700. La pala d’altare è di Durante Nobili da Lucca del 1490, con Maria e il bambino e santi.
La chiesa e il convento sono stati profondamente colpiti dal sisma del 2016: il tetto del convento è quasi completamente precipitato, la facciata della chiesa è in parte caduta e tutto l’edificio è alquanto compromesso. Si attendono quindi i lavori di ricostruzione post- terremoto per tornare ad abitare questo luogo vetustissimo e per poterlo visitare.
Accanto al convento antico, agli inizi degli anni ‘60 del secolo scorso, è stato costruito l’edificio del noviziato, che appesantisce alquanto la semplicità e la linearità del luogo; ma anch’esso ha subito i gravi danni del terremoto per cui necessita di una ricostruzione.