La città di Civitanova Marche, ha avuto nei secoli una presenza francescana antica e notevole nei secoli. Il luogo primitivo era dedicato a S. Maria Maddalena e fu preso ancora vivente San Francesco. La consacrazione ufficiale della chiesa risale al 1399. Il Convento fu restaurato nel 1747-1751. Perduto con la soppressione nel 1861, è oggi la sede del comune.
Il Convento s. Giuseppe dei Frati Minori, fu edificato nel 1512. Affidato ai Frati Minori riformati nel 1534-1545, divenne sede di Ritiro, ossia di vita particolarmente austera e di preghiera. Fu perduto nel 1810, con la soppressione napoleonica (Cfr. A. D’ARQUATA, Cronaca della riformata Provincia de’ Minori nella Marca, Cingoli, 1893, 83-84).
Le Clarisse ebbero a Civitanova due loro Monasteri: il primo dei Santi Filippo e Giacomo, è esistente prima del 1230 e soggetto ai Frati Minori. Si trasferì, alla fine del ‘200, dentro le mura della città, presso la Chiesa S. Maria Maddalena e nel 1424 fu incorporato al Convento dei Frati Conventuali. Il secondo fu fondato nel 1583 e intitolato a S. Giovanni Battista e si estinse nel 1861.
I Frati Cappuccini hanno ancora oggi, unici, il loro Convento in questa città. Dopo l’iniziale Convento e Chiesa dedicata a S. Bernardino su una collina lontana dalla città, si costruì il nuovo Convento nel 1625 e la chiesa dedicata S. Giovanni Battista. In seguito alla soppressione del 1810 il Convento e la Chiesa vennero chiusi; restituito nel 1816, la chiesa fu riaperta nel 1819. Con la soppressione del 1866 i frati furono costretti ad abbandonare di nuovo il convento, e, nelle adiacenze, vi fu costruito il cimitero. Ritornati i frati nel 1881, il Convento è oggi sede del centro di pastorale giovanile e di molte attività promosse dai frati.