2° itinerario

CINGOLI

Itinerario principale

Si potrebbe, a questo punto fare un fuori-programma e visitare Cingoli, data la sua importanza nella storia francescana della Regione, con i suoi vari luoghi storici.

Dapprima la chiesa S. Francesco, esistente già nel 1235; riedificata nel 1795, e perduta dai Frati Conventuali nel 1861. Rimane oggi il por- tale romanico della fiancata destra della chiesa, attribuito al maestro Giacomo di Cingoli, come quello di S. Esuperanzio e un pregevole crocifisso ligneo del ‘550, ora nella sagrestia di S. Esuperanzio.

I Frati Minori Osservanti ebbero, dal 1448, per merito di S. Giacomo derlla Marca, il Convento di S. Giacomo Apostolo nella collina di Colle Luce, già Monastero cistercense. Esiste ancora oggi l’antico portale romanico traslato dalla fiancata laterale della chiesa, il chiostro tre- centesco dell’antico monastero, una cappella del Crocifisso nella fine del ‘400, il coro ligneo. Oggi la proprietà dell’antico Convento è diven- tata privata, mentre nel nuovo Convento si trova iuna piccola comunità di suore francescane, che si dedicano all’accoglienza delle mamme con i loro bambini.

I Frati Cappuiccini, dopo aver abitato nell’eremo di S. Ange- lo sul Monte Acuto, costruirono vicino alla città quello diella San- ta Croce, nel 1569. Oggi, sebbene senza una residenza stabile dei religiosi, la costruzione è stata rifatta negli anni trenta del ‘900. Le Clarisse avevano a Cingoli il loro Monastero di Santo Spirito fon- dato nel 1469, per opera di S. Camilla Battista Varano. Concluse la sua storia nel 1810 e continuò con la sede della Maestre Pie.

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