4° itinerario

MONSAMPOLO

Itinerario principale

Monsampolo (AP), Museo Civico, Sant’Antonio con Lorenzo Bona- ventura e San Giacomo della Marca - Convento di San Francesco. Monsampolo (AP), Museo Civico, Sant’Antonio con Lorenzo Bona- ventura e San Giacomo della Marca - Convento di San Francesco.

Dopo la nostra visita ad Offida, luogo in cui ebbero origine i due Beati Corrado e Bernardo, proseguiamo il nostro viaggio nella Valle del Tronto, nell’antica Custodia di Ascoli Piceno e giungiamo a Monsampolo del Tronto, dove resta come memoria storica della presenza francescana il Convento S. Francesco. Oggi, purtroppo, la chiesa è stata demolita, ma il Convento mantiene le sue linee e le sue caratteristiche fondamentali.

In località Cona di Puccio, dove già preesisteva una piccola Chiesa con l’icona della Crocifissione (sec XIV-XV), dove un piccolo nucleo di Frati Minori si erano stanziati venne iniziata, sul finire del ‘500, la costruzione della Chiesa del SS. Crocifisso e dell’annesso Convento di San Francesco. La fabbrica del Convento fu caratterizzata da molteplici controversie tra i Frati Minori Osservanti e il Municipio di Monsampolo del Tronto. I lavori che durarono per più di un decennio portarono alla realizzazione di un complesso architettonico così strutturato: una grande Chiesa dedicata al SS. Crocifisso con attiguo Convento costruito su due piani, con annesso chiostro tutto affrescato, esternamente degli orti. Nel corso del tempo il complesso monastico diviene oggetto di cambiamenti d’uso.

Nel 1866 in base alla legge di generale soppressione emanata dal Parlamento Italiano i frati furono costretti ad abbandonare il Convento, che venne in seguito destinato a sede della Reale Caserma dei Carabinieri. Dopo la Seconda Guerra Mondiale alcuni interventi soprattutto per l’uso scolastico interessarono le strutture del Convento ma è con la distruzione della Chiesa del SS. Crocifisso avvenuta negli anni ’60 che il complesso architettonico subì delle sostanziali modifiche.

Monsampolo (AP) , Museo Civico, La Madonna consegna il cordone a San Francesco Convento di San Francesco. Monsampolo (AP) , Museo Civico, La Madonna consegna il cordone a San Francesco Convento di San Francesco.

Negli anni ’80 è stato restaurato l’ex Convento, attualmente sede del Museo Civico. Il chiostro è caratterizzato da un elegante pozzo in travertino a pianta ottagonale e conserva intatta una cisterna interrata. Il refettorio è l’ambiente più suggestivo del complesso riportato all’originario aspetto: si sono conservati gli affreschi delle volte, delle pareti e il pavimento originale in cotto. Gli affreschi sono stati eseguiti in periodi diversi. Alla fase più antica (fine sec. XV) risale la decorazione della volta e la bellissima testa di “San Francesco in estasi” che emerge dalla più tarda “Ultima cena” lunetta est, databile tra la fine del ‘500 e i primi del ‘600. La lunetta ovest, presumibilmente dello stesso periodo, presenta un “San Francesco orante” e un “San Lorenzo”; tra le due figure è stata inserita una scena più tarda raffigurante “Le stimmate di San Francesco” riferibile al XVIII secolo. Attraverso l’intervento di recupero è stato possibile rendere visibile il fronte laterale della navata della demolita chiesa del SS. Crocifisso, gli accessi che collegavano la cripta al Convento ed una rampa in discesa alle grotte contenenti un’antica sorgente d’acqua ancora attiva (Cfr. P. SCHIAVI, Storia del Convento di Monsampolo del Tronto, Monsampolo, 2014).

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram