Da Montalto si prosegue per Montedinove, dove accoglie la Chiesa ed il Convento S. Tommaso Becket. Nel 1619 fu posta la prima pietra di una nuova Chiesa e del Convento, là dove sorgeva una cappella dedicata al Santo Martire Tommaso di Canterbury, proprietà del Monastero S. Maria in Cellis, dipendente dall’Abbazia di Farfa. Vi giunsero i Frati Minori riformati nel 1629. La Chiesa fu consacrata il 3 giugno 1646 ed il Convento fu ultimato nel 1643, Soppresso nel 1810 i frati ritornarono nel 1821. Allontanati di nuovo nel 1866, nel 1909 fu ripreso dai Frati Minori Conventuali che abitavano nel vicino Convento di Montalto. È ancora oggi un luogo di riferimento per la vita spirituale e pastorale del luogo e oltre (cfr. G. PARISCIANI, I Frati Minori Conventuali delle Marche (sec. XIII-XX), Ancona, 1982, 282- 283).
Il viaggio, a chiusura dell’itinerario dietro le orme di San Francesco e di San Giacomo della Marca, si conclude a Comunanza o ad Amandola, per riprendere, poi, la via che porta verso Assisi, potendo visitare i luoghi che sono stati descritti nell’itinerario ascolano. Questi luoghi ci ricordano che il francescanesimo non è finito con San Francesco, ma nei secoli ha sviluppato in rigogliose propaggini di vitalità, di santità, di figure assai significative, di presenze meravigliose e provvidenziali, che hanno segnato la storia di tanti paesi e città, che hanno lasciato un’impronta nella popolazione, nella cultura, nella fede e nella devozione del popolo marchigiano.