L’itinerario prosegue per Ripatransone dove la presenza francescana risale ai primi tempi dell’Ordine, infatti vi fu costruito un convento fin dal 1247, col nome di S. Maria in valle, poi S. Maria Magna e, infine, S. Francesco, la cui chiesa fu consacrata ufficialmente nel 1348. Restaurato negli anni 1774-1777, cadde sotto le soppressioni ottocentesche e divenne ospedale (cfr. G. PARISCIANI, I Frati Minori Conventuali delle Marche (sec. XIII-XX), Ancona, 1982, 322).
Un altro Convento francescano è quello di S. Maria Maddalena, iniziato nel sec. XV, e costruito per i frati a partire dal 1495. Alle origini comprendeva un oratorio ed un ospedale, dipendenti da S. Giovanni in Laterano, poi fu realizzata la costruzione del Convento per i frati francescani, nei primi anni del ‘500. Vissero in questo Convento di ritiro molti religiosi santi, tra cui i venerabili servi di Dio Padre Giacomo Boldrini dalle Piane di Matelica (1726-1757) e Padre Simone Filippovich da Seona in Bosnia (1732-1802).
Anche questo Convento cadde sotto le disgrazie delle soppressioni ottocentesche e, poi, fu ceduto dopo il 1911 al Comune e a privati. Finalmente, nel 1928 fu venduto alle Monache passioniste che vi si stabilirono e vi ripristinarono la vita religiosa ed il culto della chiesa (cfr. A. TALAMONTI, Cronistoria dei Frati Minori della Provincia lauretana delle Marche, Vol 5, Sassoferrato, 1961, 176-238).
Infine, un altro Convento francescano è presente a Ripatransone, quello S. Croce dei Frati Minori Cappuccini, i quali abitarono dapprima nel 1574 nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, detta, poi, del Carmine, a circa due chilometri dalla città, sulla via cuprense. Essendo il luogo troppo frequentato dai pellegrini, i frati ottennero la costruzione di un nuovo Convento e chiesa sul Monte Attone. La prima pietra fu posta nel 1575 e la chiesa fu consacrata dal Vescovo Mons. Pompeo De Nobili, il 22 giugno 1579. I frati furono allontanati nel 1810, la Chiesa e parte del Convento furono abbattuti per la costruzione del Cimitero. I frati vi ritornarono nel 1817 e furono di nuovo espulsi nel 1862. Ritornano nel 1880, come custodi del cimitero, lo abbandonano nel 1905 vi ritornano nel 1926. Oggi la Chiesa ed il Convento sono privi della presenza religiosa dei frati.
A Ripatransone vi era anche un antico Monastero di Monache Clarisse, detto di San Francesco, del secolo XIII, che il Papa Innocenzo IV sottopose all’obbedienza del Ministro generale e provinciale. Nel 1521 si tentò di riformarlo con l’innesto di un gruppo di monache del Terz’Ordine e successivamente con un gruppo di Monache da Fermo. Fu distrutto per munire la città durante la guerra tra il papa e la Spagna e le monache traslate nell’ospedale di S. Maria Maddalena, detto poi Monastero di S. Chiara, sotto la cura dei Frati Minori Osservanti. Fu soppresso nel 1808 (cfr. G. PARISCIANI, S. Chiara e le Marche, Urbino, 1995, 104-105).