L’itinerario continua con la visita al celebre Santuario mariano di Loreto, custode della S. Casa di Nazareth e di un patrimonio artistico che, fin dal 1294, anno della venuta miracolosa della Casa, si è accresciuto attorno ad essa con opere pittoriche, marmoree e lignee di Melozzo da Forlì, Luca Signorelli, Andra Sansovino, Antonio da Sangallo il Giovane, Benedetto da Maiano, Lorenzo Lotto, il Pomarancio, Innocenzo da Petralia, mentre a continuare in forme rinascimentali la Basilica gotica intervennero Giuliano da Sangallo, Francesco di Giorgio Martini e anche il Bramante.
Della presenza francescana in questa città si deve fare menzione sia della presenza di un “hospitium” dal 1824, sia del servizio al Santuario della S. Casa, come Penitenzieri, da parte dei Frati Conventuali, dal 1773 fino al 1934, e oggi dei Frati Cappuccini, a partire dal 1934. Mentre i Frati Minori avevano il loro “hospitium” di S. Benigno, dal 1620, nell’attuale sito dell’Ospedale e quello più recente, acquisito nel 1909, sempre, col nome di S. Benigno, accanto alla Parrocchia del S. Cuore, assunta nel 1930, sempre nelle vicinanze dell’Ospedale.